In questa guida spieghiamo come riparare un monopattino elettrico e come risolvere i principali problemi che possono presentarsi con questo mezzo di trasporto.
Ormai quasi tutti i mezzi di mobilità leggera, come le bici a pedalata assistita e i monopattini, sono gestiti elettronicamente e, quando qualcosa non funziona, ci si trova ad affrontare problemi e situazioni inusuali. In più ci si mettono i vari guasti meccanici che, per quanto siano più semplici da affrontare, danno comunque una serie di problemi, non sempre risolvibili con una pinza e un paio di chiavi. Se si tratta di un mezzo di una certa complessità devi portarlo in officina.
Il monopattino elettrico è un mezzo utilissimo, sempre più usato sia per divertirsi che per andare al lavoro. Però, come tutti i mezzi di trasporto, soprattutto se usati costantemente e a lungo, prima o poi presenta dei problemi e va riparato. Può essere una ruota, o il sistema di controllo digitale. Oppure un freno o le luci che non si accendono. Insomma, se il monopattino elettrico si guasta, bisogna ripararlo. Vediamo quali sono i guasti più comuni che può presentare un monopattino elettrico, e come porvi rimedio. Cominciamo con i guasti più comuni e i relativi interventi.
Se il monopattino elettrico non accelera le ragioni possono essere due, o la batteria non funziona più bene oppure il sistema, che regola l’erogazione della corrente al motore, è guasto. Cominciamo dalla batteria.
Problemi alla batteria
L’accumulatore è l’equivalente della tanica di benzina di un mezzo tradizionale, e cioè ha il ruolo di conservare e distribuire l’energia che serve al motore. Quindi un suo malfunzionamento può ridurre la corrente che deve arrivare al motore per farlo muovere. Ma può anche contribuire al malfunzionamento del dispositivo elettrico che regola la distribuzione, limitando conseguentemente la velocità. In questo caso la soluzione è quella di mettere sotto carica la batteria per un tempo prolungato e, se continua a non erogare corrente, sostituirla.
Del resto, per vedere se la batteria è rotta, basta testarla con un amperometro e controllare se è carica, oppure con un voltometro, per verificare che la corrente erogata sia quella richiesta dal motore. Ma la batteria è malfunzionante se, oltre alla bassa velocità, causa altri problemi. Infatti la batteria è da considerare rotta quando la sua carica dura molto meno del previsto, o se i tempi di ricarica sono esageratamente lunghi, oppure quando il monopattino dà problemi di accensione. E, se si verifica uno di questi problemi, la batteria va sostituita.
Ma ci sono anche dei segni che evidenziano in maniera inequivocabile la rottura dell’accumulatore, senza doverlo controllare con il tester. Per iniziare, se le luci di ricarica non si accendono quando è collegata alla rete domestica, la batteria non carica ed è rotta. Poi, anche se si ricarica normalmente, e il monopattino si accende, se perde facilmente potenza e si scarica molto prima, anche in questo caso è rotta. Quando si verificano queste condizioni bisogna smontarla e sostituirla con una nuova. Per farlo devi acquistare una batteria che abbia lo stesso Voltaggio, e lo stesso Amperaggio, o non funzionerà. E deve avere anche le stesse dimensioni, o sarà impossibile inserirla nel suo alloggio.
La procedura è molto semplice. Per iniziare, devi spegnere il monopattino e scollegarlo dalla corrente elettrica. Poi devi individuare il vano batteria e aprire il suo sportellino. Stai bene attento ad agire delicatamente, perché se il coperchio fosse collocato nella parte inferiore, la batteria potrebbe cadere fuori appena lo apri. A questo punto devi scollegare i cavi e rimuovere la batteria vecchia, collocando al suo posto quella nuova. Poi non ti resta che ricollegare i cavi e provare. Se funziona è a posto, se no è rotto anche il regolatore di erogazione. In questo caso dovrai cambiare il potenziometro, o fare controllare la centralina dei comandi. Ricorda che la batteria vecchia va messa tra i rifiuti speciali e non gettata nella spazzatura normale.
Il motore non parte
Quando il motore non parte le ragioni possono essere altrove. Infatti il motore di un monopattino è un monoblocco elettrico abbastanza compatto ed è difficile da rompere. Potrebbe bruciarsi, ma dovresti averlo collegato direttamente alla 220, o ossidarsi se c’è finita dentro dell’acqua. Ma in tutti gli altri casi quasi certamente il guasto è altrove.
La prima cosa che devi fare è quella di controllare con un multimetro che i fusibili siano integri, o non arriva l’alimentazione al motore per interruzione di circuito. Ti basterà cambiarli e tutto torna come prima.
Altra causa di interruzione del circuito, anche abbastanza frequente, sono i cavi troncati o rovinati. In questo caso dovrai ricollegarli o, se sono molto rovinati, sostituirli con dei fili nuovi.
E infine la causa può dipendere anche dai freni perché in alcuni monopattini, quando l’impianto frenante non risponde correttamente, interviene un sistema di sicurezza che blocca l’alimentazione e non fa camminare il monopattino. Per capire se la mancata accensione dipende dai freni ti basta staccare i cavi elettrici che collegano i freni alla centralina e provare a fare ripartire il motore. E, a proposito di freni, anche il sistema frenante è un punto delicato e può succedere che sia lui a dare qualche problema.
Il monopattino non frena
Se il problema è in frenata devi controllare l’impianto. Sui monopattini elettrici ci sono vari tipi di sistemi frenanti. Andiamo da quello più semplice, per i monopattini elettrici a bassa potenza, più dedicati ai ragazzi, che è a frizione. Si tratta di un pedale a leva che quando viene pressato con il piede crea attrito con la ruota posteriore e frena il mezzo. In questo caso basterà sostituire la gomma frenante attaccata alla leva.
Nei monopattini più grandi invece c’è un vero e proprio impianto di freni con pastiglie e dischi, sia sulla ruota anteriore che quella posteriore. Generalmente quelle a consumarsi più velocemente sono le pastiglie del freno anteriore che vanno sostituite prima che graffino il disco.
Se invece le pastiglie vanno bene il problema di frenata continua allora devi controllare il sistema che stringe le ganasce, che può essere meccanico, o elettrico.
Se è meccanico controlla che il cavo d’acciaio non si sia allentato o rotto, se è elettrico può dipendere dai fili elettrici o dalla centralina.
Problemi alle ruote
Le ruote in gomma piena generalmente non danno problemi di foratura. Ma molti monopattini, per attutire le asperità del terreno montano ruote con pneumatici e può succedere che la camera d’aria si fori. A questo punto puoi portare il monopattino da un vulcanizzatore, come faresti per l’auto o il motorino, oppure ripararla da te. Infatti, a differenza delle ruote del motorino, le gomme del monopattino sono abbastanza facili da smontare, il copertone si rimuove con le caccia gomme delle bici, e la camera d’aria si ripara con le classiche tip top. L’unica differenza è che potresti avere qualche problema a reinserire il copertone perché è più duro, ma ti basterà scaldarlo prima con il phon e ammorbidirlo.
Non si collega al cellulare
I monopattini elettrici più accessoriati si collegano anche allo smartphone con applicazioni dedicate per il controllo dei vari sistemi, dall’accensione all’antifurto. Può capitare che l’applicazioni non trovi il monopattino e che non arrivi a collegarsi. In questo caso la prima cosa da fare è quella di scaricare la versione aggiornata, e reinstallarla a monopattino spento. Se anche in questo modo non dovesse funzionare controlla che l’applicazione sia quella originale e fattelo confermare chiamando il centro assistenza.